La Riforma del Terzo Settore ormai è quasi una realtà, entro la fine di giugno dovrebbe essere approvata in via definitiva. Una revisione ad ampio spettro che coinvolge i diversi aspetti di questo macro-tema: dalle imprese sociali, al servizio civile, dal volontariato in generale, ai benefici fiscali per i donatori, dal 5×100 alla semplificazione burocratica; sostanzialmente una regolamentazione più chiara che fornisce risposte e criteri da tempo richiesti.
Italia No profit ha pubblicato una interessante panoramica che vi riproponiamo soprattutto per ciò che riguarda due temi molto attuali, considerando la concomitanza con il periodo della dichiarazione dei redditi: agevolazioni fiscali più consistenti per i donatori sia privati che imprese, nuova formulazione del 5×1000. In entrambi i casi l’ultimo passaggio dell’ter normativo è stato il 22 maggio; si aspetta l’approvazione definitiva.
Riforma del 5 per mille
La legge delega ne parlava in particolare all’art. 9 “Disciplina dell’istituto del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche”. La Legge delega entrerà in vigore all’emanazione del DPCM da adottare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo.
Finalità: sostenere gli enti iscritti nel Registro unico, finanziare la ricerca scientifica e delle università, finanziare la ricerca sanitaria, sostenere le attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente, sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche (riconosciute dal CONI)
- Nuove modalità di riparto delle scelte non espresse e dell’importo minimo erogabile
- Erogazione del 5 per mille entro la fine del secondo anno successivo a quello di impegno
- Divieto di utilizzo delle somme erogate per spese di pubblicità connesse a campagne per il 5 per mille
- Obbligo di redigere un apposito rendiconto accompagnato da relazione illustrativa che descrivano la destinazioni e l’utilizzo delle somme ricevute; obbligo di pubblicazione sul proprio sito web delle stesse informazioni. La violazione di tali obblighi comporta una sanzione amministrativa.
Agevolazioni fiscali per i donatori
Dal 1 gennaio 2018 entreranno in vigore le agevolazioni fisiche per i donatori determinate nello schema di decreto legislativo recante “Codice del Terzo settore”.
Agevolazioni fiscali per le persone fisiche: donazioni in denaro e natura detraibili al 30% fino ad un massimo di € 30.000 per ciascun periodo di imposta. In caso di donazioni in favore delle Organizzazioni di volontariato (ODV) l’aliquota sale al 35%
Agevolazioni fiscali per le aziende e enti: donazioni in denaro e natura deducibili fino al 10% del reddito complessivo dichiarato e rimozione del limite imposto dalla normativa precedente (70.000 euro/annui)
Altri elementi di rilievo:
- Derrate alimentari, prodotti farmaceutici e altri prodotti da individuare con successivo decreto non si considerano ricavi se ceduti a enti del Terzo settore
- Altri beni non di lusso non si considerano ricavi se ceduti a enti del Terzo settore entro il limite del 5% del reddito d’impresa dichiarato.