Qualche tempo fa vi avevamo parlato di Asiya, una ragazza che grazie al sostegno a distanza ha qualche possibilità in più di non abbandonare la scuola e di costruirsi delle chance in più per affrontare il proprio futuro da giovane donna.
Riuscire a portare a termine gli studi non è affare da poco da queste parti. Non solo perché la dispersione scolastica è molto comune, ma anche perché spesso le necessità familiari impongono a giovanissimi ragazzi e ragazze di “dare una mano” in famiglia per accudire un parente anziano o malato piuttosto che andare a lavorare per mettere un pasto al giorno in tavola.
Il sostegno a distanza è, quindi, una risorsa preziosissima per queste famiglie perché supporta il nucleo nelle spese scolastiche, mediche e spesso offre anche pacchi-cibo o la possibilità di acquistare (in alcune aree che sosteniamo) a prezzi calmierati presso la Cooperativa Ottumai gestita da Namaste.
Due volte l’anno il sostenitore riceve aggiornamenti e foto del proprio “figlioccio” in cui si registrano progressi e avvenimenti importanti. Spesso si instaurano dei rapporti di tanti anni e, come in questo caso, uno scambio di lettere in cui ci si conosce reciprocamente. Così Asiya risponde a Teo che, dall’Italia, le aveva mandato una lettera e delle foto.
“Hello daddy e famiglia! Come state? Bene, spero!
Mi ha fatto molto piacere ricevere la tua lettera con le foto e sono felice di sapere che si è parlato di me nel giornale italiano. Sono orgogliosa di te!
Riguardo a me, ho un fratello che si chiama Muhammad Asif e frequenta la prima superiore in una scuola statale, la Tribal School Meenankal. Noi vi siamo molto riconoscenti per aver scelto di aiutare noi e la nostra famiglia e preghiamo per voi. Vi auguriamo salute e lunga vita. Con la mia gamba ora sto bene e cammino molto bene.
Da quest’anno vado in un’altra scuola, la Vinoba Nikethan UPS. Sono in quinta. Anche i miei nuovi amici vi salutano, perché io parlo continuamente del mio “daddy”! E a tutti piace il mio “daddy”!!! Spero di poterti vedere presto e grazie per tutto l’aiuto.
Con affetto, tua Asiya“.