Farmacisti in aiuto ha realizzato insieme alla Scuola primaria G. Falcone un interessante progetto formativo che prevedeva una esperienza laboratoriale guidata.
L’esperimento si inquadrava in un più ampio progetto scolastico che vedeva protagonisti l’olio, l’olivo e gli usi dell’olio di oliva in genere, con attenzione all’ambiente e agli usi responsabili delle materie. Da qui l’idea di una collaborazione della scuola con esperti che fossero al contempo sensibili a tematiche sociali.
Fabio Reposi , il vicepresidente di Farmacisti in aiuto, ha coordinato il laboratorio insieme alle insegnanti Anna Maria Proietti ed Emanuela Gatti della I C del plesso di Ladispoli.
“Abbiamo scelto di sponsorizzare questo progetto – interviene Fabio Reposi – utilizzando in prima persona la nostra professionalità per avvicinare i ragazzi ad una riflessione più attenta e consapevole sulle proprie percezioni sensoriali ed utilizzo della manualità. Farmacisti in aiuto ha fornito gratuitamente la crema base necessaria per le preparazioni e guidato fattivamente il laboratorio. Credo sia stata una esperienza bellissima per noi così come per i ragazzi e, al tempo stesso, una importante occasione per la nostra associazione di raccontare a questi ragazzi la storia di loro coetanei che vivono in maniera diversa da altre parti del mondo. Nelle nostre attività di sostegno a distanza promuoviamo la formazione e il recupero sociale di tanti ragazzi indiani e di varie regioni africane, spesso anche con laboratori dove viene insegnato loro un lavoro pratico o una attività”.
L’attività si è svolta in due giornate: in una prima fase i ragazzi sono stati chiamati a sfruttare la propria manualità e fantasia per preparare il barattolino che solo successivamente sarebbe stato riempito con la crema.
Vediamo insieme i punti:
- Preparare un barattolino, della capienza di 30 cl che abbia anche un tappo preferibilmente in metallo, decorandolo con il decoupage, utilizzando carte che richiamino i temi dell’olio e dell’olivo;
- Ritagliare da una stoffa di cotone colorata, usando forbici con taglio decorativo, un cerchio adatto alle dimensioni del tappo;
- Quando il barattolino è stato riempito con la colla, chiudere il tappo, fissandovi il cappuccio di stoffa con cordoncino.
In una seconda fase i ragazzi hanno preparato una crema all’olio di oliva, emulsionando con una spatola i due ingredienti. Lo stupore negli occhi dei ragazzi, nel constatare che a fine lavorazione era impossibile percepire le due sostanze separate, ci fa capire quanto spesso si dia per scontato ciò che si ha. Ogni cosa è frutto di un processo, spesso lungo e laborioso; percepire ed apprezzare questo aspetto ed imparare a rispettare ciò che ci circonda è senza dubbio il più grande insegnamento che ci sentiamo di voler condividere.
Le insegnanti coinvolte spiegano, da un punto di vista didattico, la valenza che questo progetto pratico ha per l’apprendimento: “l’esperimento, da un lato ha permesso a tutti i ragazzi di utilizzare la conoscenza acquisita sui libri di cosa sia una emulsione e di quali siano le differenze rispetto ad altre miscelazioni, dall’altro è stata l’occasione per divertirsi nel realizzare un oggetto che può essere utilizzato anche dagli adulti. Crediamo sia fondamentale nella scuola, così come nella vita, esperire la realtà in modo plurisensoriale e sponsorizzare laboratori che possano migliorare alcune capacità esecutive, in particolar modo per alcuni ragazzi con difficoltà di diverso tipo, disprassia in primis”.
In occasione delle Feste Natalizie la crema è stata donata dai ragazzi ai propri genitori corredata da una brochure realizzata dagli alunni stessi ; all’interno sono stati raccolti gli ingredienti, gli strumenti e il processo di lavoro.
Ringraziamo ancora una volta la scuola, la dirigenza scolastica e le insegnanti che con sensibilità ed interesse hanno coinvolto i propri alunni in questa esperienza.