Il compleanno è un momento importante per ognuno di noi; scandisce il trascorrere del tempo e, se da una parte diventa occasione per festeggiamenti e stare insieme con gli amici, dall’altra ci chiama inesorabilmente ad una valutazione del punto in cui ci troviamo oggi, di cosa e quanto sia stato fatto e quali siano le prospettive per il futuro.
Così è per la tredicenne Associazione Farmacisti in aiuto Onlus, che nacque il 6 maggio – appunto di 13 anni fa – a Fiumicino.
Allora non era che un piccolo gruppo di amici e colleghi che aveva scelto di adoperarsi insieme, nel nome del volontariato, per progetti di solidarietà a vantaggio dei più deboli.
Ce ne parla Tullio Dariol, attuale presidente di Farmacisti in aiuto e socio fondatore: “da quel 6 maggio ad oggi sono cambiate tantissime cose. 13 anni in cui abbiamo conosciuto, incontrato, accolto tantissimi volontari che, come noi, avevano deciso di fare qualcosa contro l’indifferenza a cui spesso i ritmi della nostra vita ci portano. Volontari di cui le nostre iniziative si nutrono, impegnandoci a mantenere i costi di gestione allo stretto indispensabile e mai superiori al 10% delle entrate”.
Su questo punto basti pensare che, se pur chiamate a spese strutturali maggiori, molte altre realtà si attestano su ben altre percentuali oscillando, di media, tra il 20% e il 30%.
13 anni di progetti di solidarietà in Italia e all’estero che hanno visto l’associazione con lo stemma bianco-arancio con due mani tese l’una verso l’altra, promotrice di tante iniziative e partner di molte altre.
“Credo che il nostro logo rappresenti in modo perfetto quello che intendiamo fare: tendere la mano a chi è in difficoltà – prosegue Tullio Dariol – soprattutto per quanto riguarda interventi puntuali di emergenza o supporto; per in questo caso all’assistenza sociale, alle campagne di vaccinazione, alla sponsorizzazione di interventi medici d’urgenza o alla donazione di beni indispensabili. Ma il simbolo è anche prendere per mano per sostenere ed accompagnare in un cammino di cambiamento: così è per i progetti di sostegno a distanza che mirano soprattutto all’istruzione e alla formazione professionale; così è la costruzione di pozzi, case, ristrutturazione e dotazione di materiale di scuole, ospedali, doposcuola perché senza queste basi è impensabile poter pensare al proprio futuro. Cerchiamo di far intravedere a queste persone la possibilità di un futuro diverso e offriamo loro degli strumenti per costruirlo”.
“Bilancio positivo, dunque, per questi 13 anni. Possiamo ritenerci soddisfatti di quello che siamo riusciti a fare con le nostre forze ma grazie soprattutto a tanti amici ed aziende che ci hanno sostenuto in questi anni. Abbiamo costruito solide basi sul territorio che contiamo di estendere e ramificare ulteriormente perché ‘fare rete’ è un aspetto fondamentale per intessere e mantenere relazioni sociali e incentivare la società civile a vivere il nostro bellissimo territorio” conclude il presidente invitando tutte e tutti a destinare il proprio 5×1000 a Farmacisti in aiuto “si tratta di una piccola quota delle imposte comunque dovute che per noi sono