La funzionalità polmonare, anche per chi non fuma, inizia a diminuire a partire dai 30 anni. Per i fumatori la situazione è anche più critica, dato che l’associazione di fumo e smog accelera il declino della capacità polmonare, favorendo l’insorgenza di patologie che la compromettono ancora di più.
Un altro fattore di rischio per l’apparato respiratorio è la sedentarietà. Chi non fa attività fisica e si impigrisce, infatti, tende ad avere una respirazione molto superficiale, che “invecchia”bronchi e polmoni. Ne consegue che, per lo stile di vita che di norma conduciamo, siamo un pò tutti a rischio ragione per di più per proteggere fin da giovani il nostro apparato respiratorio, visto che respirare male significa vivere male. Il respiro è strettamente legato alla nostra emotività. Ansia e stress si ripercuotono sulla respirazione, facendoci venire il fiato corto,un senso di oppressione al torace,la classica “fame d’aria”. Esistono in natura delle piante che oltre a salvaguardare la salute di bronchi e polmoni hanno un’azione benefica anche sulla sfera emotiva.
La PIANTAGGINE, usata in forma di tintura madre, vince il respiro affannoso di chi soffre d’ansia o fa fatica a rilassarsi. Uno stato di tensione, infatti, si traduce in un respiro affannoso,che a lungo andare può compromettere bronchi e polmoni,favorendo l’insorgenza di disturbi come l’asma. La piantaggine inducendo uno stato di rilassatezza, è in grado di liberare in fretta il respiro. Tra le diverse patologie che generano il “senso di oppressione” c’è soprattutto l’asma.
Per chi ne soffre, anche sporadicamente in concomitanza di manifestazioni di stress, la DROSERA, pianta carnivora, utilizzata in forma di tintura madre, è un rimedio particolarmente indicato. Se il senso di pesantezza al petto è associato anche a quello di stomaco, con attacchi di nausea e sudorazioni improvvise, sintomi classici per chi ha un temperamento nervoso che si inalbera di fronte al minimo intralcio, utile sarà il SAMBUCO usato come infuso di fiori. L’assunzione regolare di estratti di ALTEA e UNCARIA svolgono un’azione specifica sulle mucose respiratorie disinfiammandole e garantendo emollienza specialmente quando queste sono irritate da fumo, smog e altri veleni.
Dalla resina dell’ABETE BIANCO, si ottiene una tintura madre balsamica ed espettorante, indicata soprattutto in caso di bronchite,asma e tracheite. La presenza in questo estratto di flavonoidi a grande azione antiossidante, la rendono efficace per rallentare la degenerazione della mucosa respiratoria. Un altro ottimo fluidificante del catarro co azione disinfettante dell’albero respiratorio è il balsamo del tolù ottenuto dalla corteccia dell’omonimo albero venezuelano.
Il RIBES NIGRUM,in forma di macerato glicerinato , giova a chi ha sempre il” naso chiuso”, specialmente al cambio di stagione. Il respiro è ostacolato da starnuti, infiammazioni di gola e naso che cola. Spesso è associato ad allergie che sono corredate da stati di inquietudine e nervosismo. Purtroppo, a causa dell’inquinamento in crescita, stanno sempre più aumentando i casi di asma allergica, con cui l’organismo reagisce all’invasione di gas di scarico, polveri ed affini.
La pianta più adatta per curare questo problema sin dai suoi esordi è l’EDERA TERRESTRE, in forma di succo fresco mentre in forma di infuso delle sue foglie garantisce un rapido sollievo alla tosse.