Farmacisti in aiuto si schiera a fianco dell’Associazione Nazionale Piede Torto Congenito. Entrambe le Associazioni sono impegnate con grandi sacrifici e dedizione per dar voce a chi non la ha, per divulgare, per aiutare o più semplicemente, come diciamo sempre, per spezzare il cerchio dell’indifferenza.
In breve spieghiamo a chi non conoscesse questa patologia in cosa consista e quali i passi che la medicina ha fatto per la sua cura. Interviene Marco Scattolon dell’Associazione Piede Torto Congenito: “alla nascita uno o entrambi i piedi presentano le ossa in posizione scorretta e appaiono ruotati verso l’interno. Se non è ben trattata, la patologia è gravemente invalidante, con forti ricadute sulla qualità della vita del paziente e costi sociali salati. Quando invece il bambino è ben curato, si ottiene un piede esteticamente e funzionalmente “normale”, con la possibilità di camminare, correre e svolgere qualsiasi attività fisica senza dolori né limitazioni”.
La storia di questa Associazione ci ha colpiti molto. Ci spiegano, infatti, che fino a pochi anni fa questa patologia e uno tra i metodi che scientificamente ha ottenuto maggiori successi in Europa, in Italia erano quasi completamente sconosciuti. Il boom dell’informazione su Internet e i Social Media hanno fatto la differenza, segnando un notevole e sensibile cambiamento: si sono cominciati ad aggregare gruppi di genitori che si scambiavano informazioni e chiedevano aiuto. Progressivamente si diffonde tra i genitori di bimbi affetti da questa malformazione, una maggiore consapevolezza della patologia e un diffuso senso di speranza per un futuro migliore per i propri bimbi.
“Ho letto – racconta Tullio Dariol, Presidente dei Fia – molte di queste storie e conosco personalmente una famiglia che ha dovuto affrontare con grinta, coraggio e tanti sacrifici il difficile percorso della guarigione. Per questo abbiamo scelto simbolicamente di camminare al loro fianco. Crediamo che il sostegno reciproco rafforzi entrambi e ci porti ancora più lontano”.