Circa cinque milioni di persone in media ogni anno in Italia sono colpiti da sindromi simil-influenzali e i soggetti più esposti all’infezione sono, naturalmente, quelli con un sistema immunitario meno “allenato” o efficiente, cioè i bambini, gli anziani e i pazienti con deficit immunitari. Anche quest’anno è in arrivo l’influenza e dobbiamo prepararci adeguatamente.. L’influenza è una malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali, che interessa le alte o basse vie respiratorie ed è spesso accompagnata da segni e sintomi sistemici quali febbre, mal di testa, tosse, dolori articolari e muscolari, astenia e talvolta, vomito e diarrea. Il virus influenzale si diffonde per via aerea: i luoghi chiusi e affollati (scuole, uffici, mezzi pubblici, e così via) sono particolarmente rischiosi per il contagio.
Influenza e sindromi simil influenzali
Influenza e sindromi simil influenzali non sono la stessa cosa. Ma come passa il tempo il virus influenzale quando non è impegnato a far ammalare gli esseri umani? Nei periodi tra un’epidemia e l’altra ha bisogno di un ospite vivo in cui riprodursi a livello intra-cellulare. Durante l’estate, particolari tipi di uccelli migratori possono fare da serbatoio virale e diffondere il virus con le deiezioni sui territori che attraversano. Un altro ospite intermedio è il maiale, da cui poi il virus influenzale si trasferisce all’uomo per una nuova epidemia. Nella sua storia evolutiva questo virus è diventato sempre più aggressivo e resistente: è infatti molto abile a camuffarsi per sopravvivere, sviluppando un’elevata variabilità antigenica, capace di talvolta di rendere solo parzialmente efficace la copertura profilattica della vaccinazione antinfluenzale. Inoltre, molte delle forme che si suppongono influenzali sono in realtà provocate da altri virus che causano malattie respiratorie con sintomi simili a quelli influenzali. Sono più di 200 i virus antigenicamente distinguibili responsabili delle sindromi simil influenzali.
Prima regola in caso di influenza: non sottovalutarla!
La patologia influenzale non deve essere mai sottovalutata. Il generale coinvolgimento dell’organismo, la momentanea compromissione della risposta immunitaria, i diffusi fenomeni infiammatori a carico delle mucose possono essere terreno ideale per le sovrinfezioni batteriche e le conseguenti complicanze (otite media, sinusite batterica e polmonite batterica secondaria), e condizione ideale per le recidive della malattia.
Rimedi omeopatici contro l’influenza
L’approccio terapeutico omeopatico all’influenza si configura come scelta opportuna, biologica, sicura, sostenibile ed economica per difenderci dall’influenza e alleviarne i sintomi. L’omotossicologia, considerata giustamente da molti l’evoluzione più moderna e scientifica dell’omeopatia, si avvale di sostanze di origine naturale che, preparate secondo il metodo omeopatico della diluizione-dinamizzazione, sono in grado di stimolare la capacità di autoguarigione dell’organismo. Un efficace risposta nella prevenzione antinfluenzale è fornita da alcuni medicinali omeopatici complessi (formulati con ACONITUM NEPELLUS 5 CH, BELLADONNA 5 CH, ECHINACEA 3 CH, VINCETTOXICUM 5 CH, ANAS BARBARIE HEPATIS ET CORDIS EXTRACTUM 200K, CUPRUM 3CH, INFLUENCINUM 9 CH, SACCAROSIO ) dalla elevata attività immunostimolante. Grazie alla sua composizione è in grado di stimolare alcune particolari cellule immunocompetenti in grado di combattere il virus influenzale anche se questo cambia forma, come spesso accade, e allargando parimenti lo spettro d’azione anche ai virus parainfluenzali. Questo rimedio omeopatico è consigliato come sostegno tanto nella prevenzione dell’influenza e delle sindromi da raffreddamento quanto come coadiuvante nella cura della sintomatologia acuta.