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Gennaio 14, 2014 FarmacistiInAiuto

Ogni fiocco un sorriso, una volontaria racconta…

Oggi mi sono svegliata con calma, la città ancora dorme nonostante siano già le 8 passate. Mi alzo scostando il piumino, accendo la luce e il lieve tepore del termosifone del bagno mi ristora dall’impatto con l’aria fresca del primo mattino. Mi infilo rapida sotto la doccia e mi vesto, mi aspetta un’ottima colazione con tè caldo e frutta fresca. Seduta sulla sedia, mentre sorseggio dalla mia tazza il liquido ambrato, guardo fuori dalla finestra un cielo grigio, denso. Esco.

Oggi parteciperò come volontaria all’iniziativa “Ogni fiocco, un sorriso”, una iniziativa benefica che Farmacisti in aiuto promuove durante il periodo natalizio nei pressi di Fiumicino. Nei fine settimana compresi tra il 7 e il 22 dicembre 2013 è stato allestito un“banchetto solidale” dove fermarsi per far confezionare i propri regali di Natale, acquistati in uno degli oltre 70 negozi che fanno parte del Centro Commerciale. Quest’anno, infatti, il Centro Commerciale Da Vinci ha scelto di sostenere Farmacisti in aiuto Onlus, riconoscendole l’impegno nella realizzazione di progetti di solidarietà e utilità sociale in Italia e nei paesi in via di sviluppo.

Armata di carte colorate, nastri, fiocchi e splendidi biglietti confezionati a mano da una nostra affezionata sostenitrice guardo la gente passare allegra e vociante. Approfitto di questo momento per riguardarmi i progetti che in questi anni abbiamo contribuito a realizzare, le foto, i bimbi cresciuti, le infrastrutture funzionanti; lo scorrere dei pensieri mi porta indietro rapidamente, quasi fosse una istantanea, a questa mattina e alla mia routine, così profondamente diversa da quella di questi ragazzi.

Non voglio essere ipocrita o fare facile demagogìa: la mia vita mi piace, non la cambierei; ma forse, a volte, mi dimentico di quanto valore abbiano alcune piccole cose e di come per qualcuno siano una difficile conquista.

Si avvicinano due nonni, parlottano tra loro entusiasti degli acquisti fatti per i loro nipotini e mentre avvolgo quelli che non sono regali frettolosi, ma gesti affettuosi, li sento sorridere di come uno piuttosto che l’altro avrebbero reagito scartando i pacchetti. Scelgo la coccarda e scrivo a penna i nomi dei nipotini su ogni involucro e mi soffermo a riflettere su come queste piccole attenzioni possano donare piacere o portare beneficio a chi le riceve; penso a quanto grande potrebbe essere la differenza se ognuno di noi ponesse  attenzione e valorizzasse qualcosa che è importante per chi ci sta vicino in quel momento.

In questo senso credo che un piccolo gesto possa fare veramente la differenza, possa rompere il cerchio dell’indifferenza quotidiana verso l’altro; non posso acquistare un macchinario medico per l’ospedale tanzano o per il dispensario medico del Tamil Nadu, ma posso regalare delle vaccinazioni o una zanzariera. Non posso sostenere un intero anno di studi di un ragazzo, ma posso offrirgli la tessera dell’autobus. Non riesco sempre a fare tutto quello che vorrei, ma posso offrire parte del mio tempo, del mio entusiasmo. Forse non è molto e quello che ricevo in cambio, guardando Ahilash che va in bicicletta, Abhirami che studia sulla sua nuova scrivania o la neomamma che ritira la zanzariera per il suo piccolo, è sicuramente molto di più. Credo però che anche il mio piccolo impegno possa contribuire a scalfire la in-differenza, non per cambiare il mondo, ma per aiutare un’altra persona. E penso, allora, che se riesco ad essere così importante anche per una sola persona ho la responsabilità di farlo perchè a me non costa nulla. E mi arricchisce. E mi avvicina all’idea di società civile che vorrei per me, che vorrei per i miei figli.

                                                                       Una volontaria di Farmacisti in Aiuto ONLUS

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